Nella capitale mitteleuropea del Lago di Garda la Dimora Storica torna ad essere piccolo Hotel a 3 stelle
Nel 1893 comincia la storia d’Hotellerie come dependance dell’ex Hotel Rosenhof che ospitava la ricca nobiltà mitteleuropea. Molti Ospiti preferivano alloggiare in Dimora per una maggiore riservatezza e per le passeggiate romantiche nel silenzio del grandissimo uliveto, oggi parco dell’Hotel Villa Florida. Il mio bisnonno Faustino aveva preparato delle panchette in legno nei luoghi più panoramici dove si leggevano ad alta voce i brani della letteratura classica tedesca. La Dimora aveva l’entrata dal lato strada: allora passavano le carrozze con le valigie di legno sul coupé, oggi purtroppo vi corrono veloci le auto. A sinistra, dal rinomato negozio Alexander partivano i carri a un cavallo pieni di olio di oliva, acqua di cedro e limoni verso il cuore della ricca Germania. Erano gli anni che precedevano la Grande Guerra e si pensava che in Europa la Belle Epoque non dovesse mai finire.
Con un recente intervento si sono restaurate l’insegna a muro e l’elenco dei prodotti in vendita da Alexander, ben visibili dal marciapiede. Da una stima si pensa che fossero 12 le camere disponibili alla fine 800, con 2 bagni a piano. Oggi le camere si sono trasformate in quattro Suites di grandi dimensioni. Come sono cambiate in un secolo le esigenze di spazio e di comodità dei viaggiatori!
Durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana (1943 – 1945) il piano terra della Dimora era adibito a magazzino materiali esplosivi della Wehrmacht e la stalla requisita del nonno Angelo era riparo dei cavalli degli ufficiali tedeschi alloggiati nella non lontana Ambasciata comandata da Rudolf Rahn. Tre dei cavalli, bianco nero e roano, erano giunti appositamente dalla Germania su ordine del generale Albert Kesselring. Ogni mattina, a seconda dell’umore, a turno li sceglieva percorrendo i sentieri panoramici sulle colline dell’Hotel.
Passate le tensioni di quei tristi giorni la Dimora ospitava i croupiers e il personale della sala da gioco del vicinissimo Casinò di Gardone: era un via vai di giovani forestieri che volevano lavorare nel mondo effimero del gioco, animati da quel desiderio di vita tipico della fine della guerra. Si era passati in pochi mesi dai giochi crudeli delle strategie militari ai giochi più lievi dell’azzardo. Il loro maestro si chiamava Corona ed insegnava le regole e i trucchi del Black Jack e della Roulette francese. Poi la licenza di Casinò fu prestata temporaneamente a Venezia che lì invece rimase per sempre, nel rispetto del collaudato principio che in Italia niente è più definitivo del provvisorio.
Oggi le Suites dell’Hotel Villa Rosenhof 1893 sono arredate con il medesimo stile mitteleuropeo e condividono tutti i servizi e il parco dell’adiacente Hotel Villa Florida. Gli Ospiti hanno i pluses di un 4 stelle con quotazione a 3 stelle. Per chi ama le belle passeggiate la Dimora Storica si trova all’inizio della elegante promenade Paul Heyse (Premio Nobel della letteratura 1910) che unisce Fasano, allora chiamata nelle Guide tedesche “la Firenze del Garda”, agli splendidi giardini di Gardone Riviera.